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mercoledì 15 aprile 2009

Accordo – Quadro per la riforma degli assetti contrattuali

Roma 15 aprile 2009

COMUNICATO SEGRETERIA CONFEDERALE CISL

La CISL, unitamente alla UIL ha sottoscritto in data odierna con la
Confindustria l’accordo interconfederale che dà attuazione
all’Accordo – Quadro per la riforma degli assetti contrattuali del 22
gennaio.
La CGIL presente all’incontro non ha sottoscritto l’accordo.
Con la firma dell’accordo attuativo il nuovo modello contrattuale
entra pienamente in vigore e si potranno ora avviare le trattative
contrattuali per i settori nei quali i contratti nel frattempo sono
scaduti o sono prossimi alla scadenza.
Nell’accordo interconfederale vengono confermati i punti principali
dell’accordo quadro, riprendendo gli aspetti specifici riguardanti i
settori industriali, già condivisi nelle linee guida del 10 ottobre
2008.
In particolare: la durata triennale dei contratti, unificazione della
parte economica e normativa; la piena legittimità della
contrattazione di secondo livello, aziendale o territoriale,
incentivata con la detassazione e la decontribuzione; un nuovo
indicatore di inflazione (IPCA) più elevato e credibile del tasso di
inflazione programmata fissato dal Governo; un meccanismo di un
recupero certo, alla fine del triennio contrattuale degli scostamenti
dell’inflazione, la copertura dei nuovi contratti dalla data di
scadenza dei precedenti; la previsione nelle realtà dove la
contrattazione di secondo livello non viene effettuata; lo sviluppo
della bilateralità per migliorare le tutele a favore dei lavoratori;
la definizione delle regole per la certificazione della
rappresentanza delle OO.SS. per via negoziale.

Quanto prima verrà affidato dalle parti firmatarie l’incarico
all’istituto terzo di elaborare entro il prossimo mese il nuovo
indicatore IPCA per il triennio 2009 -2011.

L’accordo interconfederale sottoscritto sostituisce il precedente
accordo del 23 luglio ’93.

L’accordo disciplina anche la parte transitoria del passaggio dal
vecchio accordo del ’93 al nuovo modello contrattuale, prevedendo che:

• le regole e le modalità del nuovo modello contrattuale si applicano
a tutti i contratti collettivi nazionali di categoria e agli accordi
di secondo livello, la cui scadenza biennale o quadriennale sia
successiva alla data di entrata in vigore dell’accordo
interconfederale stipulato oggi. I nuovi termini di presentazione
delle piattaforme (6 mesi prima della scadenza) si applicheranno per
i contratti in scadenza dal 1 novembre 2009, nel frattempo
continueranno ad essere rispettati i tempi previsti dall’accordo del
’93 (3 mesi prima della scadenza);
• i contratti nazionali di lavoro scaduti prima dell’accordo
interconfederale stipulato oggi, ma per i quali non abbia ancora
avuto inizio il confronto negoziale per il rinnovo, applicheranno
parimenti le regole e le modalità del nuovo modello contrattuale,
• in sede di prima applicazione del nuovo modello contrattuale per
ciascun nuovo contratto collettivo, ai fini dell’eventuale recupero
degli spostamenti inflazionistici registrati nel biennio precedente
verranno attuate le procedure previste nell’accordo del ’93.


Un nuovo assetto contrattuale e il rafforzamento delle relazioni
sindacali partecipative assumono un valore ancora maggiore in
presenza della grave crisi economica ed occupazionale, di fronte alla
quale è necessario, dopo aver ottenuto, con l’accordo
Governo-Regioni, lo stanziamento molto significativo di 8 miliardi di
euro per il 2009-2010, realizzare in tutte le Regioni gli accordi
attuativi per estendere gli ammortizzatori sociali a tutti i
lavoratori compresi quelli delle piccole aziende, gli apprendisti, i
temporanei, gli interinali e i co.co.pro. e per gestire attraverso la
cassa integrazione e i contratti di solidarietà la crisi senza che ci
sia il ricorso ai licenziamenti.

La CISL prende atto con rammarico della mancata adesione della CGIL,
verso la quale fino all’ultimo è stata manifestata la disponibilità
di una valutazione comune dell’accordo e auspica che questo momento
di difficoltà nei rapporti possa essere rapidamente superato, a
partire da una condivisione dell’intesa sulla rappresentanza
sindacale da completare quanto prima.

La CISL è ora impegnata, anche nell’ambito delle proprie assemblee
congressuali alla più ampia e tempestiva informazione di questo
importante accordo tra i propri iscritti, e tra i lavoratori con
l’intento di rafforzare la capacità e la prospettiva del sindacato
confederale per una maggiore tutela dei lavoratori nel nostro paese.

Il Segretario Generale
Raffaele Bonanni